... sono però originaria di Porto Viro, in particolare della località di Donada. In realtà oltre a me, è fondamentale che introduca anche mia sorella maggiore e compagna di questa avventura sgangherata di cui tratta il mio libro. Annalisa all’anagrafe, ma per me, è Tata e così è come la chiamerò sempre ed è come la troverete sul libro.
Il titolo, che forse troverete poco orecchiabile, è un omaggio a mio nonno Giannino. Classe 1923, grande uomo, grande nonno, fonte infinita di consigli, avvertimenti ed affetto. Era la sua frase standard alle sue nipotine prima di un viaggio: state attente, che il mondo è matto. Mica è Donada!
Dire qualcosa sul mio libro non è facile, soprattutto presentarlo a scatola chiusa. C’è talmente tanto di me dentro, della mia vita e di quella di mia sorella che il solo modo per inquadrare il libro è leggerlo. Sinteticamente racconta del nostro viaggio negli Stati Uniti, sulla costa Ovest ed Est degli Stati Uniti. Parchi naturali, metropoli che non si fermano mai, Casinò colorati, deserti di ogni tipo e Canyon sono solo alcune delle cose che abbiamo potuto assaporare. Insomma, un pazzo viaggio on the road!
Non è un romanzo, anche se è pieno di aneddoti e storie. Non è nemmeno una guida turistica. E’ una sorta di diario di viaggio, ma meno rigoroso. E’ una raccolta di disavventure, risate, panorami, sensazioni, emozioni, riflessioni, scoperte. Tutte mescolate, come si conviene alle due sorelle Ferro, costantemente disordinate e disorganizzate. Non ci sono insegnamenti, tranne forse quello di godersi a pieno ogni cosa che ti capita durante un viaggio all’avventura.
Quando penso a cosa può trasmettere il mio libro, mi piace pensare che possa essere un biglietto Andata e Ritorno virtuale per l’America, per quei posti fantastici che abbiamo visto. Ma non solo quello. Penso che possa essere anche il corrispettivo di una serata tra amici, passata a parlare del più e del meno. Insomma, una lettura leggera, spensierata, senza troppa filosofia dietro. Non è un libro difficile da comprendere, non ci sono riflessioni profonde sul senso della vita. C’è solo tanta voglia di condividere la meraviglia e le figuracce, la voglia di viaggiare e scoprire.
Io e mia sorella siamo due ragazze molto semplici. Abbiamo viaggiato abbastanza per essere in grado di sopravvivere ad un viaggio on the road, certo. Ma diciamo che non siamo l’emblema dell’organizzazione. Seguire un itinerario, una tabella di marcia è praticamente impossibile. Ed è questa la parte forte di questo diario. E’ praticamente tutto in divenire. Sapevamo dove andare, ma non esattamente come e quando ci saremmo arrivate. In quel “come” e in quel “quando” è racchiuso tutto il libro e tutte le risate!
Se vi state chiedendo come sia nata l’idea del libro, beh non saprei bene da dove iniziare. Avevo scritto un breve diario durante il viaggio, ma niente più che brevi pensieri per fissare i ricordi. Il libro in sé è nato in realtà grazie ai social. Mi è sempre piaciuto scrivere, cavolate sulla vita di tutti i giorni o sul mio lavoro. Quando sono tornata ho iniziato a pubblicare qualche “rocambolesca” avventura che ci era capitata. Gli amici hanno iniziato a seguirmi e a leggere questi aneddoti, spronandomi a metterle tutte assieme in un libro. Qualche anno dopo è scoppiato il Covid, e nonostante il mio lavoro, ho avuto parecchio tempo libero. Riordinando casa ho trovato quel diario di viaggio, l’ho riletto. Non riuscivo a fermarmi di ridere. Così ho iniziato a scrivere e anche lì, mentre massacravo la tastiera con le dita, avevo costantemente il sorriso stampato in faccia. Mi sono detta che se ridevo io, anche gli altri dovevano ridere di queste due pazze sorelle venete.
Opera prima (ma speriamo non unica) davvero ben riuscita, coinvolgente e divertente! Il libro, o meglio il diario di bordo, racconta il viaggio on the road di due sorelle non proprio organizzatissime, ma sicuramente abili viaggiatrici, curiose e audaci. La lettura scorre veloce, si ride spesso e le minuziose descrizioni dei luoghi e delle situazioni, permettono al lettore di essere partecipe di questo viaggio. Sembra di essere li con loro e con loro ci si diverte, senza che vengano impartite chissà quali perle di saggezze spirituale come invece capita in molti libri dedicati al viaggio, che secondo me creano un distacco scrittore, viaggiatore. Il miglior pregio della scrittrice è quello di aver reso unico un viaggio non poi così esclusivo ma anzi alla portata di tutti! Brava e continua a scrivere!
Libro veramente travolgente e appassionante: io che leggo sporadicamente l'ho divorato. È stato divertentissimo leggere le avventure (e disavventure) a stelle e strisce delle sorelle Ferro, ma non solo: non mancano i momenti di riflessione su tematiche serie e attuali dell'autrice, che ti fanno immedesimare completamente. Concludo dicendo che, dopo la lettura di questo libro, ho ripreso a leggere più frequentemente. 5 stelle perché è il massimo, meriterebbe molto di più.
Conoscendo, anche se non a fondo, la scrittrice, questo libro non poteva che essere il modo migliore di passare dei pomeriggi assolati al mare. Complimenti, mio marito mi ha sentito ridere e mi ha chiesto......come mai?